domingo, 30 de dezembro de 2007

A Joaquina da Praia da Joaquina (SC) e seu marido



O marido é Antonio Gomes de Mattos Jr., engenheiro naval, patrono da marinha mercante brasileira. Ela, D. Joaquina Rosa de Oliveira Costa, filha do almirante e senador Jesuíno de Lamego Costa e de sua mulher D. Leonor Auta de Oliveira, 2os. Barões da Laguna.

7 comentários:

Unknown disse...

bonne année monsieur dorià !

Francisco Antonio Doria disse...

Bonne Année, M Confetti... Merci beaucoup pour vos voeux!

Camillo Cresta disse...

Invio, anch'io, a Lei ed ai Suoi Cari, Auguri d'un Sereno Anno Nuovo;ringraziandoLa, per aver pubblicato la foto della "Joaquina da Praia..." - mia bisnonna- che non avevo mai visto. Avevo, già. avuto, nelle mani, una foto, di studio, di Antonio Gomes de Mattos, ritratto accanto ad un signore alto e magro.
Cordiali saluti.
Camillo Cresta. Genova

Camillo Cresta disse...

Egregio Dott. Francisco Antonio Doria,
Cercando, su Google, notizie dell' Ing. Commendatore Antonio Gomes de Mattos, mi sono imbattuto nei Suoi, numerosi, scritti, riguardanti la Sua famiglia, ai quali, come Lei sa, ho lasciato un brevissimo commento (ne ho aggiunto un secondo). In gioventù, negli anni 1963/67, trovandomi a Rio, incontrai Suo zio: l'Avvocato Luiz Mendes de Moraes, il quale, avendo saputo che ero figlio del Dott. Paulo Americo Cresta, medico dentista, cugino di Sua mamma: dona Herminia Gomes de Mattos Cresta, pensò, come in effetti fu, che le avrebbe fatto piacere conoscermi.
E così, in quegli anni, mi recai, alcune volte, nella grande casa di Copacabana, dove conobbi diverse persone della Sua famiglia. Naturalmente i Suoi nonni: dona Herminia ed il marito: Avv. Justo Mendes de Moraes e, ad una grande festa (non rammento l' occasione) alla quale mi invitarono, incontrai, anche, Sua mamma., la quale mi raccontò che, durante un viaggio in Italia, era stata a Genova. Avendo visto, in corso Buenos Aires, una grossa targa, con scritto:"CRESTA", sovrastante una rosticceria, era entrata, per chiedere se avessero avuto parenti che fossero vissuti in Brasile. Ricordo che Sua madre mi disse d'esser rimasta, a dir poco, sconcertata, dalla freddezza con cui i "rosticceri" avevano risposto di non avere famigliari, che fossero andati in Sud America, quasi avessero temuto che, Sua mamma, facesse una ricerca, per motivi d'interesse! E' molto probabile che, la sera della festa, nella casa dei Suoi nonni, Lei ed io ci si sia incontrati; a dire il vero, mi sembra ricordare che, Sua mamma, mi abbia presentato un ragazzo, robusto, con gli occhiali, più giovane di me (sono del 1940). Ma non escludo possa trattarsi "d'un volo della mia fantasia"! In quel tempo conobbi, anche, la moglie dell'Avv. Luiz (che ricordo come una signora dallo sguardo triste) ed i loro tre figli (con i quali andai, a volte, alla spiaggia) due maschi ed una femmina: Cecilia, lo stesso nome di mia nonna (madre di mio padre) che, come Lei sa, era Cecilia Gomes de Mattos Cresta, figlia del Commendatore Antonio. Ricordo un episodio che mi raccontò l'Avv. Luiz. Tempo prima, aveva accompagnato un nipote (forse si trattava di Lei) all' ospedale, per un'operazione (appendicite?). Per il ricovero, occorreva compilare un modulo, con i dati del paziente; oltre alle varie notizie, riguardanti il cognome, nome, sesso ecc, c'era da inserire anche quella relativa al colore della pelle (!).Siccome il ragazzo aveva preso molto sole, era talmente abbronzato che l'Avv. Luiz, al quale piaceva scherzare, scrisse:"preto", cosa che si vide non corrispondesse al vero, soltanto quando il giovane fu portato in sala operatoria! Da un "giovane d'ufficio" (dai capelli bianchi) dello studio, avevo saputo che l'Avv. Luiz, aveva avuto la vita , talmente sconvolta dalla morte d'un figlio, da modificare, del tutto, i suoi comportamenti. Anni dopo, in occasione d'uno dei miei viaggi a Rio, seppi della tragica fine dell'Avv. Luiz, dall'Avv. Vera de Andrade Torres, figlia dell'Avv. Breno de Andrade. Dall'Avv. Justo, conobbi, anche, l' affezionata governante di casa che fu orgogliosa di mostrarmi una riparazione dentale, che le aveva fatto mio padre negli anni ' 20! Ho letto che anche Lei è stato a Genova ed ha visitato il palazzo del Principe Doria, dalla cui famiglia Lei discende. In quello stesso palazzo visse, per molti anni, con la moglie e le due figlie un cugino di Sua nonna (e di mio padre) Erminio Cresta che aveva lì, anche un famoso laboratorio fotografico. Al cimitero, monumentale, di Staglieno, dove, forse, Lei si sarà recato, come molti altri turisti, c'è la cappella della famiglia Cresta ( poco più in alto della tomba di Giuseppe Mazzini ) lì è sepolto, anche mio bisnonno e nonno di Sua nonna: Vittorio Cresta col quale, mi raccontò dona Herminia, da bambina, quando si trovava a Genova, andava a passeggio, ai giardini dell'Acquasola e che amava essere chiamato non "nonno", ma:"papà Vittorio". Ritornando ad uno, degli almeno quattro, antenati che, Lei ed io, abbiamo in comune (inclusi Vittorio Cresta e la moglie, napoletana, Erminia Notaroberti) mi riferisco al Commendatore ed ingegnere navale Antonio Gomes de Mattos, dai Suoi scritti ho avuto conferma che due delle figlie, sposarono dei Cresta (Emmanuel e Camillo); di mio nonno Camillo, anch'io, su Google, avevo avuto l'informazione riguardante Machado de Assis.
I migliori saluti.
Camillo Cresta

Aristidis disse...

Alô Camillo Cresta, caríssimo amigo da minha juventude. Millo, como o chamava naquela epoca. Pensei que nunca mais teria contato com você. Vi o seu nome por acaso, aqui no Blogger e quase que tivi um ataque. Êste planeta é relativamente pequeno mas nós, humanos, somos microscópicos. Finalmente achei-o, depois de 45 anos de ausência. Lembra-se da Companhia Drago, lá no Rio? 1963, 1964 ... os melhores anos da história humana. Onde está você? Voltou à Gênova? Eu emigrei para a Austrália, em 1971 (e ainda estou aqui). Nunca retornei ao Rio mas a saudade é grande e estou me preparando para voltar (para uma visita). Alguns amigos ainda se lembram de mim. A internet tem facilitado muitas reuniões de pessoas que se perderam.
Alegrei-me muito por rever o seu nome. Aristidis

Camillo Cresta disse...

Alô Aristidis, Ainda não acredito!!!!
Até logo.
Cam

Camillo Cresta disse...
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